AIUTARE NEI COMPITI SCOLASTICI I BAMBINI DSA;
CONSIGLI PER I GENITORI
I compiti a casa possono essere “l’incubo” giornaliero del bambino
dislessico e della sua famiglia. Vi riportiamo alcuni consigli per
rendere i compiti utili all’apprendimento e non un motivo di scontro tra voi e il ragazzo.
Per prima cosa ricordatevi che il fine dei compiti scolastici è
praticare qualcosa che si è già appreso a scuola. Se il compito è troppo
difficile parlatene con l’insegnante. Non permettete che vostro figlio
si senta frustrato se i compiti sono troppo difficili o troppo lunghi
per le sue forze. Spesso aiuta dargli compiti più semplici e diminuire
notevolmente il volume.
STABILIRE UNA ROUTINE
Programmate una routine quotidiana nell’esecuzione dei compiti
scolastici. Una programmazione scritta appesa ad una muro vicino al
posto di studio, sarebbe la cosa più indicata. Lasciate lo spazio alle
attività extra scolastiche. Il luogo dove si studia deve essere
tranquillo, con ampio spazio di lavoro e tutto il materiale a
disposizione (matite, carte geografiche etc.). Il tavolo da cucina va
bene solo per brevi controlli di studio. Capite quale è l’ora migliore
per vostro figlio per studiare. Ricordatevi che il ragazzo dislessico
necessita di tempi supplementari di recupero dopo il rientro da scuola,
egli ha dovuto investire più energie dei coetanei. La lettura quotidiana
è importante per poter sviluppare le abilità e le strategie in tale
campo. Quando il ragazzo è stanco e frustrato intervenite leggendogli ad
alta voce i testi, ciò può aiutarlo ad apprezzare il testo. Ricordatevi
che il testo può essere anche ascoltato.
ESEGUIRE I COMPITI.
Dividete i compiti in parti eseguibili in tempi ragionevoli. Fate fare
delle pause. Incoraggiate il ragazzo a produrre, con calma, compiti di
buona qualità piuttosto che cercare di finire tutto male e in fretta. Il
ragazzo dislessico spesso si scoraggia se la quantità di compiti è
eccessiva. Controllate se il ragazzo capisce le consegne del compito,
leggetegliele ad alta voce se sono di difficile comprensione. Se
necessario, eseguite con lui i primi esercizi. Nei componimenti scritti,
prima che inizi, aiutate il ragazzo, oralmente, a sviluppare le idee
secondo un ordine logico; insegnategli il vocabolario specifico di cui
ha bisogno. Se necessario, in forti disortografie, siate la sua
scrittrice in modo che il suo pensiero possa svilupparsi
indipendentemente dalla sua disabilità.
CONTROLLO DEI COMPITI
Insegnate a vostro figlio a rivedere i propri compiti, correggendoli e
migliorandoli, ciò lo renderà indipendente da voi. Insegnategli ad usare
un computer con il correttore ortografico, incoraggiatelo a velocizzare
la digitalizzazione. Se il ragazzo è lento nell’esecuzione dei compiti,
incoraggiatelo ad usare una sveglia, in modo che realizzi i tempi
impiegati e impari a razionalizzarli. Quando il ragazzo completa in modo
soddisfacente i compiti, lodatelo e sottolineate le cose fatte bene!
Fonte; AID iTALIA ღஐღ.
L'arcobaleno dell'anima O.N.L.U.S. è una cooperativa che offre servizi socio-sanitari per la famiglia e la scuola.Questo blog nasce per essere uno spazio aperto alla condivisione, al confronto e al supporto per tutte quelle problematiche che comportano un disagio. Se avete perplessità,se avete bisogno di un parere, vi risponderemo attraverso un equipe di specialisti che a titolo assolutamente gratuito, potranno fornire risposte alle vostre domande...Grazie, per essere passati di qua...kissღஐღ.
venerdì 1 marzo 2013
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